life coaching

Life coaching

Partiamo da un detto: «Gli esami non finiscono mai!».
Sebbene possa sembrare alquanto scontata e obsoleta, tale espressione presenta in sé una certa saggezza e verità dal punto di vista della psicologia e, in particolare, della psicologia del ciclo di vita.
Da adulti, una volta finito il percorso che ci porta dalla nascita all’adolescenza e nella maturità, potremmo ritenere di aver assolto alle richieste che la crescita ci mette di fronte: imparare a camminare e parlare, adattarci a un corpo che cambia nell’adolescenza, lottare con le proprie insicurezze, conquistarci il nostro pezzo di autostima e di identità per approdare alla maturità.
La vita che viviamo ci pone ben più sfide di quelle che notiamo nel solo periodo della gioventù. Entrare nel mondo del lavoro, cambiare lavoro, diventare una coppia, diventare genitori, invecchiare, uscire dal mondo del lavoro pur essendo ancora attivi e in salute, sono alcuni esempi di richieste che provengono dal nostro vivere e dal nostro crescere come persone.
Il life coaching, così come viene qui inteso, è un percorso di consulenza e di sostegno nell’affrontare queste richieste.
Scopo della consulenza è:

  • definire le transizioni di vita in cui ci troviamo in un certo momento
  • esplorare i vissuti
  • individuare possibili strategie di azione per affrontare al meglio questi passaggi.

Ogni cambiamento può comportare infatti un momento di confusione, di disagio, di dubbi e senso di inefficacia: attraverso una consulenza focalizzata è possibile potersi confrontare sul momento presente e individuare timori, definire lo spazio del problema, esplorare le possibili soluzioni e scegliere quelle migliori per noi.
Il life coaching risulta così essere un percorso chiuso, idealmente di non più di 12 colloqui, e orientato a un aspetto particolare in cui il terapeuta può sostenere il cliente in modo efficace nella transizione di vita cercando di attivare tutte le risorse emotive e cognitive della persona.